In arrivo il nuovo formato nano SIM: da valutare le modalità di utilizzo
Di AlessandroArriva un nuovo formato per le schede SIM: si tratta della “nano SIM”, ed è la novità tecnologica che potrebbe rivoluzionare l’architettura dei nostri terminali mobili.
Le nano SIM sono state ideate dalla Giesecke & Devrient, la stessa società che a suo tempo inventò la scheda SIM così come oggi la conosciamo: il componente nel mondo della telefonia mobile che forse più di tutti è rimasto quasi invariato nel tempo. L’ultima novità in questo ambito erano state le micro SIM, schede dalle dimensioni ridotte introdotte prima da Apple e poi adottate anche da Nokia. Le nano SIM fanno un ulteriore passo in questa direzione, riducendo ancora di più le dimensioni, addirittura del 30% rispetto alle micro SIM: una bella comodità per i costruttori, che guadagnano un notevole bonus di spazio da utilizzare per rendere ancora più piccoli e pratici i terminali, che siano cellulari o smartphone o tablet. Le più grandi aziende di telefonia mobile appoggiano la novità, ma c’è discrepanza riguardo alla modalità di utilizzo: mentre Apple preferirebbe mantenere il canonico “cassettino” (come fatto finora su iPhone e iPad) per contenere una SIM dalle dimensioni non significativamente diverse da quelle dell’attuale micro SIM, Nokia (appoggiata da Motorola e RIM) non vuole sottostare a questo vincolo, ma bensì vorrebbe implementare una nuova soluzione tecnologica che lascerebbe maggiori opzioni di progettazione ai costruttori, più semplicità di utilizzo per gli utenti, e più ampi margini di miglioramento per il design dei terminali.
Nel giro di pochi giorni l’European Telecommunications Standards Institute (ETSI), l’organismo preposto a prendere una decisione in merito, a valle delle votazioni deciderà sull’effettivo standard da adottare.
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