Rivoluzione nelle tariffe della telefonia mobile
Di davideL’obiettivo dell’Unione Europea è quello di aumentare la concorrenza e ridurre i costi nel mondo della telefonia. Le proposte shock degli ultimi giorni fanno però presagire a nulla di buono e vengono, tra l’altro, dalla stessa persona: Viviane Reding, il commissario europeo per le telecomunicazioni.
1. Rivoluzionare le tariffe degli operatori, coinvolgendo anche le chiamate in entrata. In altre parole, chi chiama pagherà meno, ma chi riceve pagherà a sua volta. Ancora non si capisce dov’è l’intento di abbassare i costi in questa proposta di legge (che speriamo non venga approvata).
2. L’Unione Europea vuole ridurre del 70% i costi delle chiamate a terminazione. Per chi non ne mastica tanto, in maniera semplice spieghiamo che sono quei costi sostenute da un operatore per far ricevere la chiamata o dati ad un altro operatore. Questa è una proposta seria, poiché i prezzi di terminazione sono di nove volte superiori in confronto alla rete fissa. Ovviamente, per quest’ultima proposta, gli operatori non ci stanno e già Vodafone si è mossa per far sentire il proprio dissenso.
Lo scenario non è dei migliori. Gli operatori telefonici perderebbero introiti per circa 14 milioni di dollari (complessivi) e il dubbio che rimane è uno solo. Se la proposta diventasse legge, gli operatori potrebbero decidere di tassare maggiormente i clienti che spendono meno degli altri?
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