Con il processore Snapdragon 690 anche i cellulari low-cost supportano il 5G
Di AlessandroQualcomm ha presentato qualche giorno fa il suo nuovo processore Snapdragon 690, il primo chip 5G compatibile con la serie 6, che supporterà solo versioni più lente di 5G sub-6GHz (non lo standard più veloce).
Lo Snapdragon 690 consentirà delle prestazioni della CPU migliori del 20% rispetto agli altri chip della serie 6, e un rendering grafico più veloce del 60% rispetto allo Snapdragon 675. Soprattutto potrà essere utilizzato anche nei telefoni cellulari più economici, quelli di fascia media e bassa (ad esempio Moto G Fast e Moto E). Si tratta di telefoni che costano meno di 200 euro, quindi il salto di qualità è significativo: finora infatti il 5G era limitato ai chip top di gamma della serie 8 Qualcomm (come lo Snapdragon 865) e ai semi-premium Snapdragon 765 e 768G.
Ci vorrà un po’ di tempo perché i produttori si muovano e inizino a montare il nuovo processore, ma pur sempre è un primo passo per permettere alle reti 5G di raggiungere tutti, non solo le persone più abbienti.
Oltre al 5G, lo Snapdragon 690 supporta i display a 120 Hz per una frequenza di aggiornamento più veloce, insieme alla registrazione di video HDR 4K. Lo Snapdragon 690 abiliterà anche le fotocamere fino a 192 megapixel su dispositivi di fascia media.
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Sul 5G ho e continuo ad avere enormi perplessità…