Garante Privacy: Stop al teleselling
Di Matilde BerettaColpisce tra gli altri anche Wind, Fastweb, Tiscali e Sky l’ultimo provvedimento del Garante della Privacy che ha vietato ad alcune società specializzate nella creazione e nella vendita di banche dati (Ammiro Partners, Telextra e Consodata) l’ulteriore trattamento di dati personali di milioni di utenti.
Questi dati, che nel caso specifico sono numeri telefonici, erano stati raccolti e utilizzati illecitamente: gli interessati non avevano dato il loro consenso al trattamento e non erano stati nemmeno informati del possibile utilizzo e della cessione delle loro informazioni ad altre società. Ne consegue che nemmeno le aziende che avevano acquistato tali dati da queste aziende ora potranno più uilizzarli.
Sanzioni penali, dunque, per le società che hanno così agito illecitamente, tanto che sul sito di una di queste si leggeva questa offerta per gli acquirenti: “i dati di oltre 15 milioni di famiglie italiane suddivise per redditi e stili di vita”, ma chiaramente senza che i 15 milioni fossero informati…
In ogni caso il consiglio è sempre quello di non fornire mai i propri dati, specialmente il numero di telefono; i dati verranno in ogni caso usati contro di noi: o ci verranno successivamente propinate attività di teleselling che non gradiremo, o rimarremo vittime di indagini di mercato e del “gigante Marketing” il quale cerca di scoprire le nostre passioni e i nostri gusti, le nostre debolezze e i nostri difetti per confezionarli sotto forma di crema anti-rughe o di buoni proposti settembrini come il corsi di cucito, ricamo, inglese o bricolage, rubando a noi la consapevolezza vera di decidere e carpendo i nostri soldi.
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Era decisamente ora che ciò avvenisse. Ogni volta passavo minuti a litigare con gli incolpevoli operatori perché insistevo sul fatto che non avevo dato autorizzazione a trattare i miei dati, ma ovviamente serviva a niente. Speriamo che le cose cambino adesso!
“Incolpevoli operatori” non direi proprio, Davide, pensi che non lo sapessero che il loro guadagno derivava da una attività illegale?
Speriamo solo che non finiscano in una qualche cassa integrazione o sostegno sociale, altrimenti dopo aver subito le vessazioni telefoniche illegali, ci toccherà anche pagarli per non farlo più.