Grossi problemi per alcuni proprietari dei domini .it
Di walterQuando sembrava che anche l’Italia potesse finalmente stare al passo coi tempi nella registrazione dei domini .it, passando alla registrazione dei domini in tempo reale a partire dal prossimo 28 settembre 2009 con l’eliminazione dei fantomatici fax di assunzione responsabilità, una nuova problematica sta affliggendo diverse centinaia di ignare aziende o di privati proprietari dei domini.
Dal 21 luglio diversi domini .it non sono più raggiungibili, in quanto disattivati dal database con lo status REDEMPTION-NO-PROVIDER. Ma cosa è successo in realtà?
Il 20 luglio è diventata vigente una nuova versione del Regolamento e delle procedure per la gestione dei nomi a dominio .it. Il nuovo regolamento prevede che un nome a dominio rimanga in stato di NO-PROVIDER fino alla scadenza annuale e il giorno successivo passi in stato di REDEMPTION-NO-PROVIDER dove rimane per un massimo di 60 giorni prima della definitiva cancellazione.
Pertanto, nel caso in cui un mantainer (il gestore del rapporto con la Registration Authority Italiana, l’ente che regola la registrazione dei domini) per qualche motivo non abbia regolarizzato la propria posizione nei confronti della Registration Authority, ad esempio essendo in stato di grave insolvenza, il giorno successivo alla scadenza del dominio (EXPIRE DATE), questo sarà spostato in stato di REDEMPTION-NO-PROVIDER e sarà immediatamente irraggiugibile dalla rete.
Ovviamente tutto ciò è passato assolutamente in modo non trasparante agli ignari proprietari dei domini, e non è chiaro se la RA provvederà nemmeno ad inviare la lettera raccomandata di avviso, come da regolamento precedente. Di fatto, tutti i proprietari che avevano il dominio in scadenza naturale dal 21 luglio in avanti, e si erano affidati ad un mantainer che ha tradito le loro aspettative, stanno avendo il loro dominio oscurato e, trascorsi i 60 giorni, rischiano di perderlo definitivamente.
La problematica sembra essere piuttosto vasta, tanto è vero che chi è caduto in questa situazione e ha cercato di risolvere il problema con un cambio mantainer, sta attendendo da diversi giorni l’evasione della richiesta. Infatti le operazioni vengono eseguite seguendo l’ordine cronologico di arrivo delle richieste, ordine che non può essere scomposto, e secondo i tempi di lavorazione attuali. Al momento della scrittura di questo post il NIC sta esaminando le richieste di modifica del 24/07/2009 ore 17,25, quindi l’attesa per tutti è di almeno 5 giorni.
Sembra incredibile che, ancora una volta, si sia tradita la buona fede dei proprietari dei domini, e non si sia pensato ad un periodo di “grazia” e ad un avviso scritto tramite raccomandata prima di disattivare il dominio, specie in un periodo festivo o prefestivo per molti.
Ci auguriamo che la Registration Authority prenda coscienza di questo errore, e possa rimediare velocemente a questa lacuna.
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Salve a tutti,
io penso che hanno fatto le cose bene, escludendo in un giorno, senza nessun avviso.
Se una persona si affida ad un servizio , quello deve fare il suo lavoro, se si affida male è sua responsabilità cambiarlo.
È tempo che anche in Italia non ci siano più proroghe per quelli che sbagliano (o qualche volta approfittano della situazione) altrimenti non ci si sveglierà mai!
Se oggi ci sono le registrazioni dei domini in 24 ore è giusto che tempi tecnici brevi siano attuati anche quando ci sono dei problemi.
Oggi ci saranno dei disagi ma domani si starà più attenti e ci saranno molti più vantaggi.
Come si può pensare ancora alle lettere raccomandate?! 🙂
[non so se questo è il mio primo commento… ma vi seguo e apprezzo, bye]