Motorola Milestone: scheda tecnica e impressioni
Di Daniele GrattieriGrazie a un accordo tra Promodigital e Motorola, abbiamo ricevuto in questi giorni in Redazione l’ultimo modello di smartphone del produttore statunitense: il MileStone (il nome significa ‘pietra miliare’), con cui Motorola intende ridare lustro al suo brand e recuperare il terreno perduto nei confronti della concorrenza.
C’è da dire che un po’ tutte le case produttrici di telefonini hanno dovuto ritrovare il passo dopo l’uscita dell’ iPhone di Apple che, con la filosofia TouchScreen ha lanciato la nuova moda e ha spinto al massimo l’interattività tra Mobile e web.
Testiamo il MileStone e vediamone subito le caratteristiche tecniche.
Il sistema operativo di questo gioiellino tecnologico è Android 2.0 di casa Google, che consente di sfruttare al massimo le funzioni di navigazione e di messaggistica con le ultime novità di Google. Basta disporre di un account Google e in un attimo lo smartphone vi si interfaccia aggiornandosi con contatti, agenda e tutto il resto.
Il processore ARM da 11550 Megahertz è molto performante e non abbiamo rilevato segni di inceppamento nemmeno mettendolo sotto pressione.
Il browser, che deriva da Chrome, offre una piacevole visualizzazione che grazie al multitouch diventa decisamente molto usabile. Purtroppo, anche se il sito ufficiale di presentazione vanta il componente Adobe Flash Lite, durante la nostra navigazione di testing siamo incappati spesso nell’impossibilità di visualizzare le applicazioni Flash inserite all’interno di pagine web.
La memoria interna è da 256 Megabyte espansa a 8 Gigabyte con la scheda SD inclusa ed è più che sufficiente anche per i maniaci dell’archiviazione.
A nostro avviso, il display TFT multitouch da 3,7 pollici a 16 milioni di colori è il fiore all’occhiello del MileStone, anche perché permette di usare due dita contemporaneamente per zooomare foto e pagine web.
Con un cosi bel display, la fotocamera non poteva essere da meno: 5,0 Megapixel con risoluzione da 2592 x 1944 (video 720×576), consente di scattare foto e riprese video di ottima qualità per un uso amatoriale.
Sotto il grande display, si cela la tastiera QWERTY, che compare facendo scorrere il display orizzontalmente. Anche la tastiera rappresenta un plus del Milestone che, nonostante la sua presenza, rimane uno dei più sottili smartphone presenti sul mercato (13,7 mm) e si rivela veramente utile se utilizzata per inviare SMS e e-mail a raffica. Lo slide della tastiera è molto solido e dà una sensazione di robustezza nel maneggiarlo, non essendo rilevabili ondeggiamenti tra le due parti. La tastiera QWERTY non ha i tasti in rilievo e questo crea qualche difficoltà di sensibilità al tatto soprattutto all’inizio e per chi ha le dita grosse.
Il sistema GPS sfrutta due applicazione presenti: Google Maps e il software di casa Motorola MOTONAV che si rivela all’altezza di essere chiamato tale, anche se non paragonabile a navigatori dedicati come Tom Tom o Garmin. Purtroppo l’applicazione MOTONAV è in versione trial e dopo 60 giorni occorrerà acquistarla. Questo punto a nostro avviso rappresenta un grave handicap.
La batteria invece è proprio il tallone d’Achille del Milestone. Agli ioni di litio (1400 mAh) è dichiarata per 350 ore di stand-by e 6,5 ore di conversazione. In realtà, con Wi-Fi, GPS, Bluetooth attivati, un normale utilizzo telefonico e lo schermo in funzione il giusto necessario, difficilmente si arriva a fine giornata. Se poi avete intenzione di utilizzarlo spesso come navigatore (il display è vorace di energia) o per lunghe giornate lavorative, dovrete munirvi di caricabatterie e/o di un caricabatteria da auto (accessorio non in dotazione). Con un uso ‘light’ del dispositivo si può arrivare a due giorni di autonomia, ma si tratta comunque di un telefono che consuma molto e che quindi ha bisogno di fare spesso il pieno di energia.
La connettività del Milestone è di ampio spettro. Supporta le reti WCDMA 900 e 2100 Mhz, GSM 850/900/1800/ e 1900 Mhz, HSDPA e GPRS, oltre a Wi-Fi e Bluetooth. Al PC può essere collegato tramite cavo USB (in dotazione) e dopo aver installato i driver necessari si avrà accesso anche alla scheda di memoria. E’ possibile anche installare il software Motorola Media Link, che in realtà non brilla per praticità.
In conclusione, sommando tutte le analisi appena riportate, possiamo dire che Motorola ha sfornato un ottimo prodotto anche grazie al contributo di Google. Basteranno pochi giorni di utilizzo per prendere confidenza con lo smartphone e sfruttarlo in tutte le sue potenzialità. Il MileStone, come tutti gli smartphone, nasce con il DNA dell’interattività con il web e per farlo logicamente ha necessità di essere connesso in rete. Senza connettività, risulta essere mutilato nelle sue funzionalità che offline tornano a essere al pari di un buon telefonino tradizionale.
A parere nostro il MileStone può competere egregiamente con le realtà della concorrenza esistenti anche se manca l’incentivo principale alla scelta da parte dell’utenza: quello del prezzo, che infatti si attesta al pari della concorrenza, ossia intorno ai 500,00 euro.
Nota dolente per la casa americana Motorola è la recente scesa in campo come produttore dello stesso Google che ha siglato un accordo con la taiwanese HTC per la produzione e messa sul mercato del nuovo smartphone Nexus One by Google con sistema operativo Android 2.1. Ne abbiamo parlato qui : per Motorola rappresenterà un ulteriore concorrente.
Se volete ulteriori approfondimenti sul MileStone, vi segnaliamo queste recensioni:
Ilsolo24ore
Agemobile
Macity
e questo videotest realizzato dalla redazione di Telefonino.net:
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Purtroppo l’applicazione MOTONAV è in versione trial? Bella fregata mi ha dato Motorola, per mantenere la propria clientela dovrebbe distribuire il programma gratuitamente ai propri Clienti di fiducia.