No ai cellulari nei seggi per evitare voto di scambio
Di davidePurtroppo è una pratica diffusa quello del voto di scambio. C’è gente senza scrupoli che si approfitta di gente ignorante o poveri disgraziati e promette qualcosa in cambio del voto.
Se prima controllare se il voto era stato dato o meno era molto difficile, con le nuove tecnologie sembra che la facilità per dimostrare d’aver votato tizio o caio sia di assurda semplicità. Basta la fotocamera del cellulare, scattare una foto e il gioco è fatto.
Proprio per questo motivo, il Consiglio dei Ministra ha varato un decreto legge che vieta tassativamente l’utilizzo del cellulare durante le operazioni di voto.
Nei seggi, sarà presente un apposito angolo dove mettere il proprio cellulare prima di entrare in cabina. Chi venisse sorpreso comunque a fotografare il proprio voto, sarà condannato con una ammenda che può andare da 300 a 1000 euro, e l’arresto che va dai 3 ai sei mesi.
Come però suggeriva Striscia La Notizia, non sarebbe stato più semplice avere delle cabine di voto aperte, in modo da essere visibili di spalle? In questo modo il voto resterebbe segreto, ma tutti potrebbero controllare che non si usi il cellulare. Non sarebbe più facile?
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Hai, ragione, Davide. Se non si vede chi vota, come si fa a escludere che non abbia un altro cellulare in tasca? Povera Italia!