P2P a rischio con Sarkozy e Berlusconi?
Di davideNon vogliamo di certo fare politica, anche perché non è questa la sede adatta. Ma c’è una situazione di cui è meglio essere a conoscenza. Dobbiamo tornare un po’ indietro nel tempo, fino allo scorso 10 aprile, quando l’Unione Europea ha rigettato ogni forma di criminalizzazione su qualsiasi forma di p2p. Il voto del parlamento europeo ha equilibrato quindi gli interessi di chi produce musica, film e giochi e gli interessi degli utenti.
Il prossimo giugno, toccherà alla Francia la presidenza dell’Unione Europea, e vista la mentalità francese contro ogni forma di pirateria online, si ipotizza che Sarkozy potrebbe tornare nuovamente all’attacco per riproporre la vecchia legge. Il danno è che potrebbe trovare appoggio in Silvio Berlusconi, nuovo presidente del consiglio italiano, le cui idee coincidono con quelle del presidente francese.
Il p2p è quindi a nuovamente a rischio. I provider potrebbero essere costretti a limitare la banda per il peer to peer e, chi fosse beccato tre volte a scaricare file protetti da copyright dalla rete, potrà vedere la propria connessione bloccata del tutto per questo tipo di traffico.
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