Rifiuti tecnologici, riforma in arrivo!

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monitor_185.jpgPrima o poi capita a tutti trovarsi in condizione di doversi disfare di un apparecchio tecnologico, grande o piccolo che sia. Alzi la mano chi, davanti ad un vecchio pc o accessorio, non abbia esclamato: “E mò dove lo butto?”.

Questo tipo di rifiuti, infatti, devono essere smaltiti in modo del tutto diverso dai soliti rifiuti. Attualmente, per disfarsene, c’erano due modi. Quello incivile, che ahimé ho più volte visto, era di buttare la qualsiasi cosa in un posto magari un po’ più sperduto in periferia, dove non verrà mai ritirato e contribuirà solo a far del male al nostro già tanto martoriato pianeta.

Il modo più giusto era quello di recarsi presso gli uffici comunali e richiedere il ritiro a domicilio di questi grandi e piccoli elettrodomestici. Ma diciamoci la verità, le cose non funzionavano alla grande, purtroppo anche lì ho avuto qualche esperienza. Ma sorvoliamo…

Oggi, arriva la nuova riforma che prevede la realizzazione di eco piazzole realizzate ad hoc per questo tipo di rifiuti, dove i cittadini potranno recarsi per disfarsi di questi “ingombranti” rifiuti.

Nel caso si volesse acquistare un nuovo apparecchio in sostituzione di quello vecchio, il cittadino è tenuto a consegnarlo direttamente al suo negoziante che sarà obbligato a ritirarlo.

Come dicevo prima, fino ad oggi se ne sono occupati i comuni, che avranno in gestione questa patata bollente fino al 31 dicembre 2007.  Mentre dal primo giorno del 2008 saranno i produttori a gestire il tutto.


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