Tariffe di terminazione: via libera alla tariffa unica
Di nicolettaL’Agcom ha deciso di eliminare ogni variazione o eccezione per le tariffe di terminazione, fissando una tariffa unica per tutti gli operatori
Le tariffe di terminazione sono dei costi applicati alle chiamate fatte tramite cellulare. Rappresentano una sorta di pedaggio che ogni singolo operatore deve sostenere per far terminare la chiamata fatta sulle reti degli altri operatori concorrenti. Le tariffe di terminazione rappresentano a prima vista una questione rivolta esclusivamente alle compagnie telefoniche ma in realtà gli effetti si riversano anche sui consumatori e manifestano gli effetti sulle variazioni delle offerte per cellulari, che ovviamente rappresentano la prima fonte di recupero dei costi.
Ma cerchiamo di capire meglio la questione partendo dall’inizio della vicenda. Com’è facile intuire, le tariffe di terminazione rappresentano una valida fonte di guadagno per le compagnie telefoniche, in grado di generare fino ai 3 miliardi all’anno. La situazione ha subito un primo scossone già lo scorso luglio, quando l’Agcom ha deciso di dare un netto taglio ai costi, circa il 50% in meno, stabilendo nuovi importi per i servizi di terminazione su singole reti mobili a seguito delle nuove direttive europee.
Una decisione che ha portato alla creazione di vari schieramenti. Da una parte ci sono gli operatori di rete fissa, come Fastweb, British Telecom e Tiscali, costretti da sempre a sostenere costi elevati per far passare le loro chiamate sulle reti degli operatori mobile, dall’altra ci sono invece gli operatori di rete mobile – come Vodafone e Wind – che ovviamente non intendono rinunciare ai guadagni derivanti dalle tariffe di terminazione. Nel mezzo c’è invece Telecom Italia, l’unico operatore in grado di sostenere i costi della telefonia fissa con i guadagni della rete mobile.
L’intervento della Commissione europea
Atipica è invece la posizione di H3G, favorevole alla riduzione dei costi, a patto che rimangano inalterati i vantaggi di cui attualmente gode in qualità di nuovo soggetto entrante. Una richiesta mai accettata dalla Commissione europea, che adesso pretende per l’intero mercato l’applicazione di una tariffa unica e che allinei le posizioni dei vari operatori. Provvedimento reso attivo pochi giorni fa con il via libero dell’Agcom che ha autorizzato l’applicazione di una tariffa unica – di 0.98 cent. al minuto – per tutti gli operatori del mercato mobile per il triennio 2014-2017, che non prevede nessun tipo di eccezione.
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