UE: pugno duro contro i siti di suonerie poco chiari
Di davideL’Unione Europea apre la caccia ai siti poco chiari che vendono suonerie e servizi per cellulari in abbonamento. Quelli che ultimamente stanno prosciugando il credito di centinaia di ragazzini inconsapevoli di aver attivato qualcosa in abbonamento.
Basta accendere la tv o girare per diversi siti internet che invitano a scaricare una determinata suoneria o attivare un servizio. Molti siti, però, omettono di dire che acquistando quella suoneria in realtà si attiva un abbonamento da Tot euro la settimana. L’arcano viene svelato solo quando arriva la bolletta o arriva il messaggino “il suo credito sta per terminare”.
Adesso l’Unione Europea sembra fare sul serio. O questi siti si mettono in regola entro il 2009 oppure verranno chiusi. Un’azione repressiva su scala europea, necessaria perché su una indagine condotta da qualche settimana, i risultati sono allarmanti: su 500 siti, l’ottanta percento viola le norme di tutela dei consumatori.
Conclusa la verifica dei dati dell’indagine, le società che gestiscono questi siti saranno contattate dalle autorità nazionali per porre rimedio alla situazione. Nel caso che le società non vogliano collaborare, sono previste sanzioni da 5 mila a 500 mila euro, oltre la chiusura del sito.
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