VerificaC19: ecco cos`è la nuova app per controllare il Green Pass
Di davideSicuramente il periodo storico che stiamo vivendo finirà sui libri di scuola. Da inizio 2020, ormai, conviviamo con il Covid-19, conosciuto anche come Coronavirus, il temuto virus che in questo anno e mezzo ha messo in ginocchio l`intero pianeta. Dalla società, all`economia, passando per il calcio e lo spettacolo, la pandemia ha distrutto ogni cosa, costringendo i Governi delle varie nazioni a misure drastiche per contenere il contagio. Da Marzo 2020 in Europa e nel resto del mondo si sono susseguiti una serie di lockdown e restrizioni volti a fermare l`avanzata del Covid-19. Un continuo “apri e chiudi” che ha minato alla stabilità di molte attività economiche, tra cui quelle della ristorazione.
Dopo un anno e mezzo da ciò, la situazione risulta essere diversa e le armi a nostro favore molte di più. A tal proposito stiamo parlando della presenza dei vaccini. Questi sono molto discussi, con molti utenti che, complice le fake news sui social, mettono in discussione la loro efficacia. Si sono susseguite nelle piazze italiane ed europee continue manifestazioni da parte di associazioni “No-Vax” che hanno, e non poco, danneggiato la campagna vaccinale.
La regola sui vaccini impone che vengano fatte due dosi, a esclusione di Johnson & Johnson che è monodose. Al termine del ciclo vaccinale, i governi hanno deciso di introdurre il Green Pass, Certificazione Verde in Italiano. Gli italiani, intenti a giocare alla scopa sotto l’ombrellone, hanno ricevuto la notizia che da inizio agosto il Green Pass sarà fondamentale per accedere in molti luoghi. Questa è stata un duro colpo per molti, soprattutto “No-Vax”, portando sia a un boom di prenotazioni nelle varie Regioni italiane sia a manifestazioni, al grido di “Dittatura sanitaria”. Ovviamente il Governo ora dovrà rilasciare qualche dispositivo capace di aumentare i controlli e verificare la veridicità delle certificazione. A tal proposito è già scaricabile l’App VerificaC19. Con l’obbligatorietà che scatterà dal 6 Agosto, saranno gli stessi esercenti a controllare i clienti tramite questa applicazione. Vediamo nel dettaglio di cosa stiamo parlando e come funziona ciò.
VerificaC19: cos’è
Questa è una applicazione sviluppata dal Ministero della Salute. È stata messa a disposizione dei controllori, o comunque degli esercenti che, dal 6 agosto, avranno il compito verificare che i clienti dei locali o gli utenti nei cinema, teatri, palestre, piscine, etc siano provvisti di Green Pass. L’App è disponibile sia per IOS sia per Android, quindi tutti i dispositivi potranno scaricarla e il download è gratuito.
Come funziona l’App di verifica del Ministero della Salute
Una volta scaricata l’applicazione, ovviamente l’applicazione va avviata. Una volta aperta, risulta intuitiva e molto semplice da utilizzare. Questa permette di scansionare il QR Code del Green Pass: inquadrando il QR Code, sia cartaceo sia digitale sullo smartphone. Il Green Pass, giusto da ricordare, non si ottiene solamente con il ciclo completo di vaccinazione, ma anche se uno è appena guarito da virus, oppure ha effettuato un tampone risultato negativo nelle 48 ore precedenti.
Una volta scansionato il codice, se il Green Pass è valido compare la spunta verde, con tutti i dati anagrafici del titolare, come nome, cognome e data di nascita. Una volta che i dati sono comparsi, andrà chiesta la carta d’identità, per verificare la corrispondenza dei dati. Nel caso in cui invece comparisse una X di colore rosso sopra l’applicazione, significherebbe che il codice mostrato dal cliente risulta non valido, perché falsificato o scaduto.
Cosa rischiano i trasgressori
Ovviamente a questi controlli vanno affiancate le conseguenze di certificati falsi e mancati controlli. In altre parole se non controllassero la validità della certificazione, potrebbero incappare in multe salatissime. Queste sanzioni vanno dai 400 euro fino ai 1000, e vale anche per il cliente. Inoltre sempre per il titolare dell’esercizio commerciale potrebbero esserci conseguenze molto pesanti in caso di reiterazione della violazione: “Qualora la violazione fosse ripetuta per tre volte in tre giorni diversi, l’esercizio potrebbe essere chiuso da 1 a 10 giorni”.
Chi deve verificare
Sono tenuti a verificare il Green Pass, i servizi per la ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per consumo al tavolo al chiuso: coloro che gestiscono spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi, musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre; gestori di piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso; organizzatori di sagre e fiere, convegni e congressi; titolari o gestori di centri termali, parchi tematici e di divertimento
centri culturali, centri sociali e ricreativi, limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia, i centri estivi e le relative attività di ristorazione; esercenti di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò, e organizzatori e gestori di concorsi pubblici.
Note Legali VerificaC19
Di seguito la nota del Governo: “La presente App, denominata “VerificaC19”, è sviluppata dal Ministero della Salute per il tramite di SOGEI, per consentire il processo di verifica dell’autenticità e validità delle Certificazioni verdi COVID-19 secondo le disposizioni contenute nel DPCM di cui all’art.9 comma 10 del Decreto-legge 22 aprile 2021, n. 52. L’App VerificaC19 può essere utilizzata solo dai soggetti “verificatori”, ovvero soggetti deputati al controllo delle Certificazioni verdi COVID-19, che erogano servizi per fruire dei quali è prescritto il possesso di tale certificazione e gli organizzatori di eventi ed attività per partecipare ai quali è prescritto il possesso della medesima certificazione, nonché i pubblici ufficiali nell’esercizio delle relative funzioni. In particolare, l’App consente di leggere il QR code della Certificazioni verdi COVID-19 e mostra graficamente al verificatore l’effettiva autenticità e validità della Certificazione, nonché, il nome, il cognome e la data di nascita dell’intestatario della stessa, secondo le regole di cui all’Allegato B del suddetto DPCM.
L’App, una volta installata sul dispositivo mobile, consente di effettuare le verifiche delle certificazioni anche in assenza di connessione internet (modalità offline), e non registrare nel dispositivo del verificatore i dati delle Certificazione sottoposte a controllo. L’App in oggetto è direttamente derivata dalla versione europea e in applicazione del principio di minimizzazione dei dati di cui all’art. 5 del Regolamento 2016/679 (EU) riduce al minimo il numero di dati visualizzabili dall’operatore nel pieno rispetto della normativa privacy.
L’App per il processo di verifica, che si articola nelle fasi di seguito descritte, richiede l’attivazione della fotocamera del dispositivo mobile del verificatore per la lettura del QR Code.
Il processo di utilizzo dell’App di verifica si articola, in particolare, nelle seguenti fasi:
- Il verificatore richiede la Certificazione all’Interessato, il quale mostra il relativo QR Code (in formato digitale oppure cartaceo).
- L’App VerificaC19 legge il QR Code, ne estrae le informazioni e procede con il controllo di autenticità tramite la verifica della firma digitale.
- L’App VerificaC19 applica le regole previste per la verifica della scadenza della Certificazione in relazione alla tipologia di certificazione (Vaccinazione, Tampone Molecolare e/o Antigenico e guarigione) e alla sua data di emissione
- L’App VerificaC19 mostra graficamente al verificatore l’effettiva autenticità e validità della Certificazione nonché il nome, il cognome e la data di nascita dell’intestatario e all’identificativo univoco della stessa.
- L’intestatario su richiesta del verificatore esibisce un proprio documento di identità in corso di validità ai fini della verifica di corrispondenza dei dati anagrafici presenti nel documento con quelli visualizzati dall’App.
L’App VerificaC19 non memorizza i dati delle Certificazioni verdi COVID-19, quindi, in caso di smarrimento o furto non ci sono rischi associati per la privacy degli interessati le cui Certificazioni sono state sottoposte a verifica. Le informazioni testuali e i contenuti multimediali dell’App sono protetti dalla legge 22 aprile 1941 n. 633 e successive modificazioni in materia di “Protezione del diritto d’autore”, pertanto nulla, neppure in parte, potrà essere copiato, modificato o rivenduto per fini di lucro o per trarne qualsivoglia utilità. Il Ministero della Salute riserva ogni azione legale a tutela dell’uso improprio dell’App VerificaC19”.
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Speriamo riesca davvero ad individuare falsi certificati